FI, le imposte rinviate? «È solo propaganda»
LA POLEMICA: «Rinvio delle imposte pura propaganda» Fi chiede un fondo garanzia per gli affitti.
Colombo Clerici «Perché non si consente la dilazione dell’Imu ?»
Continua a non convincere la delibera approvata dalla giunta comunale che prevede il differimento della scadenza per il pagamento delle imposte locali come Tari, rette dei nidi, refezione scolastica, imposta di soggiorno, canone di occupazione di suolo pubblico, e la rateizzazione per gli importi dovuti e ancora non versati.
«La tanto sbandierata dilazione dei pagamenti tributari è veramente poca cosa e una pubblicità ingannevole di Sala attacca il capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino Fabrizio de Pasquale -. L’Imu che, con 700 milioni, è la tassa più pesante per i milanesi dovrà essere versata nella prima rata il 16 giugno. La Tari negli ultimi anni si è sempre pagata tra ottobre e dicembre».
Da qui la richiesta di interventi concreti a favore delle categorie in difficoltà: «FI ribadisce la necessità di intervenire subito con un fondo di garanzia per gli affitti per dare sollievo a esercizi pubblici e commerciali e alle proprietà dei locali». Difende la posizione dei proprietari di casa il presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici, una categoria completamente dimenticata dal governo. «La legge nazionale non prevede infatti la possibilità per il Comune di rinviare il pagamento dell’Imu» eppure i proprietari di casa hanno dovuto far fronte a insolvenze e morosità dei propri inquilini, contenziosi per la riduzione dei canoni di locazione e blocco degli sfratti. «Siamo di fronte all’assurdo che si possa sospendere il pagamento della Tari, che è una tassa, cioè il corrispettivo di un servizio la cui erogazione ha un costo per il Comune, e non quello dell’Imu che non comporta alcuna spesa relativa a carico dell’amministrazione locale commenta Colombo Clerici-. Vengono ancora una volta penalizzati i proprietari immobiliari che locano, già duramente colpiti dalla crisi economica in atto: solo a Milano portano alle casse comunali 700 milioni di euro l’anno di sola Imu» conclude il presidente, ma «per loro la pandemia, con i suoi lutti ed i suoi danni, è come se non ci fosse mai stata».