
Protezione della costa sud del mediterraneo..
La comunità europea ha stanziato 46 milioni di euro per il controllo delle coste libiche..
Ma come sono utilizzati ?
Ecco che se lo chiede l’ On. Sabine Losing il 16 Gennaio 2019..
Nella sua interrogazione la deputata europea chiede molti chiarimenti e dettagli sul sistema MRCC previsto, piuttosto che sulla sua versione JRCC.
Il programma pare essere parte del progetto “aurora”..
Progetto poi parzialmente , oppure totalmente, abbandonato e/o modificato per motivi di sicurezza..
questions – 16 January 2019 – Question for written answer E-000190-19 to the Commission.
Link:
https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/E-8-2019-000190_EN.html
Nel mese di Aprile 2021 lo chiede anche l’On Erasmo Palazzotto – ( Leu ) con una interrogazione al ministro degli esteri ed a quello degli interni.
In particolare nella sua interrogazione l’ On. Erasmo Palazzotto , riporta “Domani.it” il 29 Aprile, scrive:
“Nello specifico si parla di un finanziamento di 46 milioni di euro «per attività attuate dal Ministero dell’Interno italiano e destinate a rafforzare le capacità operative delle autorità libiche nella gestione dei confini terrestri e marittimi finalizzata all’intercettazione di migranti e rifugiati nel Mediterraneo centrale da rinchiudere in condizioni di tortura e schiavitù nei centri di detenzione».
A questo si aggiunge un secondo finanziamento impiegato a settembre 2020 di circa sei milioni di euro e in questo caso «le attività implementate comprendono la fornitura di imbarcazioni alla polizia libica, di veicoli Land Cruiser Toyota e Minibus Iveco alle “autorità libiche”, l’appalto per la fornitura di 14 ambulanze per il pronto soccorso da consegnare allo “stato Libico”, servizi di “assistenza tecnica e consulenza specialistica per le esigenze della Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere” appaltati a società di consulenza esterne e le formazioni rivolte alla Polizia libica».
Inoltre, continua l’interrogazione, «a dicembre 2020, a Gaeta, si è tenuto un corso per 24 agenti della forza navale libica, tenuto dalla Guardia di Finanza. Uno degli ufficiali si è poi reso irreperibile ed è rimasto sul territorio nazionale. Tutte attività di finanziamento ad un paese colpevole di gravi violazioni dei diritti umani dei rifugiati e dei migranti, soprattutto per mano della Guardia Costiera libica, anch’essa destinataria di parte dei fondi».
Ma come pare siano stati utilizzato, e come pare si andranno ad utilizzare, questi 46 piccoli milioni di euro ?
Secondo la nota giornalista d’inchiesta Sara Creta:
10 milioni sono in corso di spesa, ma non si hanno dettagli..
Ecco qui l’ elenco delle spese, elenco che pare essere il seguente.
2.7 Milioni per la consegna di un container MRCC-container e dei relativi corsi di formazione del personale .
MRCC : Maritime Rescue Co-Ordination Centres. Probabile fornitore: la GEM elettronica, da poco controllata al 30% da Leonardo.
15 milioni destinati alla Guardia Costiera con la fornitura di tre unità navali da ricerca e salvataggio..
Unità delle quali non si hanno dati specifici e neppure indicazioni sul probabile cantiere navale costruttore.
A questo punto, conti alla mano, mancano all’appello circa 28 milioni di euro..all’incirca..
Al fine di fermare le morti in mare e le partenze di imbarcazioni assolutamente sovraccariche e pericolose, esiste la possibilità di installare dei radar TRISKAV, radar a controllo remoto per la sorveglianza sia delle coste Libiche che di quelle Tunisine.
E’ un sistema radar installato su boe ormeggiate a circa 15 km di distanza dalla linea di costa ed in grado di identificare sia i movimenti sulla battigia si quelli prospicenti la linea di costa.
E’ una installazione a basso costo: un sistema completo di trasmissione e di ricezione costa circa la metà di un solo container MRCC..
Una prima ipotesi è attualmente in valutazione da parte delle autorità libiche e potrebbe quella di controllare la costa libica dal confine Tunisino di Ras Agedir fino a Misurata installando 12 unità radar su boe. Ecco il link: http://www.triskav.com/libya.html
Chissà che, alla fine, i 46 “piccoli” milioni di euro non riescano a mitigare le morti in mare ed a fermare le attività criminali legate al traffico di esseri umani..