“Ritengo indispensabile in Sicilia l’istituzione di una cabina di regia,
per coordinare i diversi progetti presentati al governo nazionale per gli
investimenti strategici del Recovery Found, che veda coinvolti tutti i
soggetti, istituzionali e non, chiamati a presentare progetti per i 22
miliardi di euro del piano complessivo di grandi opere e infrastrutture
finanziabili dal fondo europeo per la ripresa economica.
Capofila la
Regione Siciliana, con la partecipazione dell’Anci, l’Unione ex province,
Ferrovie dello Stato e quelle grandi imprese, come l’Eni, che prevedono
grandi opere infrastrutturali nella nostra isola”.
Lo ha detto oggi la capogruppo di Fratelli d‘Italia all’Assemblea regionale
siciliana Elvira Amata, intervenendo in Commissione Unione Europea dell’Ars
nel corso dell’audizione del governo regionale, rappresentato
dall’assessore Gaetano Armao, sull’utilizzo dei fondi del Recovery found.
“Non vi è dubbio che debba essere il presidente della Regione a
coordinarla, in maniera tale di armonizzare i diversi progetti, per evitare
una parcellizzazione di opere, con il rischio che così possano non essere
accolte a Roma.
Evitiamo personalismi e si lavori in un’unica direzione,
perché non possiamo sprecare – ha concluso Amata – un’occasione unica come questa per far uscire finalmente la Sicilia da quel ruolo marginale e
periferico in cui l’ha relegata la mancanza di opere infrastrutturali”.