DEEP OVAL – Fulvio Morella al 1° Fuori Salone Digitale con un inedito progetto artistico ispirato a Lucio Fontana e all’op art
All’interno della prima edizione del Fuori Salone Digitale dal 15 al 21 giugno Cramum presenta il progetto artistico Deep Oval di Fulvio Morella. Le inedite opere tornite indagano la profondità e la forma dell’ovale tra Fontana e op art. Deep Oval arriva dopo il successo del ciclo Square the Circle appena presentato al Virtual Design Festival e ispirato a Leonardo da Vinci. Gli incavi ovali che caratterizzano questo nuovo ciclo di opere interpretano e attualizzano due punti di riferimento della ricerca artistica di Fulvio Morella: l’arte optical di Victor Vasarely e Lucio Fontana con il ciclo di “Concetto Spaziale, Attesa” e “La Fine di Dio”. Le opere si fanno così più scultoree e totemiche, abbandonando sempre più ogni contatto con la mera funzionalità dell’oggetto di design.
Fulvio Morella è stato selezionato perché la sua arte è riuscita a portare nella contemporaneità la tornitura del legno. Attraverso un’instancabile sperimentazione l’artista da anni è impegnato nella realizzazione di opere sempre più innovative al fine di scardinare non solo l’idea di tornitura intesa come tecnica per la realizzazione di oggetti di design “rustici”, ma anche per superare il confine tra design e arte. Il fine dell’arte di Fulvio Morella non è del resto né arredare né apparire. Il fine è il creare qualcosa di diverso … sempre di unico.
Attraverso il nuovo progetto di Fulvio Morella Cramum porta avanti la riflessione sull’intimo rapporto tra materia, arte e design che ha visto tra i precedenti artisti selezionati e supportati Maestri del calibro di Laura de Santillana per il vetro (al Museo Francesco Messina nel 2016 e da Gaggenau DesignElementi di Milano nel 2019) e di Franco Mazzucchelli per il PVC (da Ventura Centrale e Gaggenau DesignElementi di Milano nel 2018).
Cramum è un progetto non profit che dal 2012 sostiene le eccellenze artistiche in Italia e nel Mondo. Il nome è stato scelto proprio perchè significa “crema” la parte migliore (del latte) in latino, lingua da cui deriva l’italiano e su cui si è plasmata la nostra cultura. Dal 2014 Direttore Artistico è Sabino Maria Frassà. Sotto la sua direzione Cramum intraprende con successo un Piano di sviluppo di corporate social responsability in ambito artistico, collaborando con imprese di prestigio quali Gaggenau, Grandi Stazioni, Igpdecaux, Azimut e Ivela.
Cramum è stato partner di mostre internazionali dedicate a grandi maestri dell’arte italiana tra cui Franco Mazzucchelli, Laura de Santillana e Alberto Di Fabio. Dal 2018 collabora e supporta la ricerca artistica di Fulvio Morella.
Progetto principale dal 2013 è il Premio cramum, nato per essere un talent-program per i migliori giovani artisti in Italia. Ogni anno il premio mette al fianco dei giovani artisti finalisti dieci artisti di fama internazionale, oltre a intellettuali, curatori, collezionisti e giornalisti. Il Premio è completato da una mostra e da una pubblicazione. Al vincitore un cubo di marmo simbolo del Premio e un percorso di mostre e pubblicazioni. L’obiettivo non è donare un’effimera e non duratura fama, ma far crescere e resistere i giovani artisti selezionati in un ambiente non facile come quello italiano, caratterizzato da precariato, gender e generation gap. Il Premio ha ottenuto la Medaglia del Presidente della Repubblica Italiana nel 2015 e ha sviluppato collaborazioni con Istituzioni locali, nazionali e internazionali. Negli anni il Premio è stato ospitato in sedi di prestigio come Palazzo Isimbardi di Milano (sede della Città Metropolitana di Milano), Grande Museo del Duomo di Milano, Villa Bagatti Valsecchi di Varedo. Vincitori del Premio sono stati: Daniele Salvalai (2013), Paolo Peroni (2014), Francesca Piovesan (2015), Matteo Fato (2016), Giulia Manfredi (2017), Andreas Senoner (2018), Ludovico Bomben (2019).
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