Il Movimento delle Api protesta, ma senza piazza . La manifestazione ci sembra strumentalizzata.
Abbiamo rapporti diretti con alcuni Deputati regionali. E’ già stata presentata una proposta di Legge per rimuovere ed affidare le deleghe di Samonà al Presidente Regionale.
Senza nulla togliere agli organizzatori della Flash Mob del 2 Giugno a Palermo, ma anzi complimentandoci per l’impegno che li contraddistingue, facciamo presente che il Movimento delle Api, diversamente da talune sedicenti Api che hanno dichiarato il contrario, noi in piazza per nulla ci saremo .
Abbiamo comunicato la nostra decisione al Comitato dei Vespri che segue, condivide ed appoggia la manifestazione e gli organizzatori.
Riteniamo sacro santa la libertà di partecipare e comunque lasciamo ai nostri simpatizzanti ed agli aderenti delle Api del Movimento delle Api, la libertà di scelta se partecipare oppure no.
Le nostre ragioni sono motivate dal fatto che a livello di pubblicità mediatica, sicuramente ci può essere un forte risalto, ma nei giorni scorsi pare che Salvini stia strumentalizzando le varie manifestazioni previste per il 2 Giugno dichiarando che nella stessa data oltre che a Roma scenderanno in piazza anche in Sicilia .
Facciamo certamente i migliori Auguri . Noi possiamo raccomandare i più adulti che parteciperanno a Palermo e che seguiranno i più giovani ad avere la massima attenzione, prendendo spunto da ciò che è successo nelle ultime ore a Milano, cercando di evitare atteggiamenti che possano fare scattare l’identificazione .
Siamo indubbiamente sulla stessa lunghezza d’onda e sono stati bravi gli organizzatori della flash mob a rilanciare una miccia di protesta contro la Lega che abbiamo cominciato ad evidenziare Noi come Movimento delle Api così come il Comitato Etico Popolare ed altri Movimenti.
Solo una cosa, vogliamo evidenziare, qualcuno nel gruppo che ha lanciato la flash mob, forse pecca un po’ d’ego, perchè abbiamo notato che in determinate occasioni a più persone è stato limitato il dialogo e nonostante taluni suggerimenti e precisazioni in molti ci si è trovati bannati dal gruppo anche solo per aver precisato che Le Api del Movimento delle Api nulla hanno a che vedere con la manifestazione, unitamente a tanti altri Movimenti Sicilianisti . E questo lo precisiamo ad alta voce .
Poi, riteniamo dequalificante una sola Flash Mob all’incontrario di una vera manifestazione con tanto di comizio che avrebbe potuto far parlare più voci.
Pentole, mestoli, rumori,… farsi sentire va bene, simpatico, unitamente si presume e si auspica allo sventolio di tante bandiere siciliane.
Abbiamo detto no alla partecipazione in piazza, perchè abbiamo voluto lasciare la spontaneità ed il merito al gruppo che ha lanciato il sit inn/flash mob, che ovviamente è un’azione di protesta che più che alle 18 si sarebbe dovuta svolgere alla mattina.
Volere svolgere la manifestazione alle ore 18 evitando di scegliere lo scontro, togliendo spazio alla Festa della Repubblica, avrebbe voluto dire : rivendicare maggiormente il rispetto per l’autonomia Siciliana, mirando ad una futura indipendenza ed allo stesso tempo, sottolineare la differenza. E la differenza sicuramente l’avrebbe fatta ed avrebbe unito ancora di più.
Sull’organizzazione, molti aspetti e molti atteggiamenti ci hanno lasciato perplessi, ma anche basiti consci del fatto che anche molte altre organizzazioni sicilianiste hanno evitato di aderire.
L’ulteriore valutazione, perchè abbiamo preferito evitare la piazza è perchè vogliamo evitare che tale manifestazione/flash mob – possa essere una sponda involantaria verso la Lega. Noi vogliamo sconfiggere la Lega nelle urne e possiamo sconfiggerla evitando di dargli troppo risalto in maniera errata, dando alla Lega la possibilità di sentirsi vittima, quando le vere vittime sono i Siciliani . Anche noi con la Lega per nulla vogliamo avere a che fare, e le nostre critiche le vogliamo portare anche nelle istituzioni giuste. Ci tolgono il diritto di parola, la libertà, le nostre prerogative, i diritti principali allora più che una piazza… certamente Musumeci pecca per aver umiliato i Siciliani, ma è pur sempre stato eletto da una coalizione in cui c’era anche la Lega che insieme a Fratelli d’Italia ha preso il 5,6 % circa .
Vero è che la nostra protesta, come Movimento delle Api è cominciata allorchè Musumeci aveva indicato all’incarico per l’assessorato alla Cultura tale Candiani (Commissario della Lega in Sicilia, nonchè cittadino Lombardo).
Riteniamo che la massa attorno alle polemiche, abbia trovato un mezzo risultato, una mezza vittoria dal momento che lo stesso Presidente della Regione Siciliana ha poi cambiato persona nell’assegnazione della delega, identificando un nuovo Assessore che è Palermitano – seppur indicato dalla Lega. Un’assessore, tale Samonà, però con un problema, e cioè il fatto di essersi identificato come massone, il che va a cozzare con talune discipline regionali che pare vietino incarichi proprio verso esponenti istituzionali, prettamente massonici.
Detto ciò, riteniamo doverosa un’ultima precisazione, abbiamo notato nei comunicati che girano sul web e nei media online, che: gli organizzatori starebbero pensando ad una raccolta firme per far rimuovere dall’incarico l’Assessore Samonà.
Mi spiace smentire gli organizzatori, ma la proposta esiste già. E già stata presentata i questo senso una proposta di Legge Regionale che il Movimento delle Api appoggia per tramite il Deputato Pullara . Una proposta, che propria per l’importanza della Delega, prevede che la stessa delega alla Cultura ed alla Identità Siciliana, venga attributa al Presidente della Regione Siciliana. Ma stiamo valutando, proprio per garantire l’appoggio massimo alla proposta anche la facoltà di un’emendamento che potrebbero vedere di buon occhio gran parte dei deputati, ovvero il fatto che la Delega alla Cultura ed alla Identità Siciliana possa essere attribuita al Presidente del Consiglio Regionale. Questo quanto. Attendiamo la calendarizzazione della proposta di Legge, presentata dal deputato Pullara od eventuali emendamenti che potrebbero arrivare. Ora, la contromossa al Presidente del Consiglio Regionale Miccichè .