
Salvatore Di Carlo è il nuovo Presidente della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana, la sua nomina è arrivata ieri.
Salvatore Di Carlo è professore e avvocato stabilito, iscritto all’ordine degli avvocati di Palermo.
È iscritto all’ordine degli Abogados di Madrid da tre anni e imprenditore.
È attualmente Direttore presso Università telematica Pegaso di Palermo e Responsabile della sede di Palermo della Scuola di Rigenerazione Urbana e Ambientale nonché Presidente del Consiglio di Amministrazione e Legale Rappresentante Unicesd.
La famiglia di Di Carlo proviene da una famiglia di artigiani delle Madonie, di Caltavuturo.
Salvatore Di Carlo entra alla Foss come addetto alla sicurezza.
Ha vestito i panni di sindacalista avendo la delega come Rspp.
Diventa responsabile di tutti i beni immobili della Foss. Cura i lavori eseguiti sulla facciata del Tetro Politeama in via Isidoro La Lumia e ne cura i piani di emergenza e di evacuazione.
Laureato in Scienze Umanistiche con 110 e lode, ha conseguito un Master in Criminologia e un altro in Diritto Comunitario e un altro ancora come Tutor.
Continua a studiare e si Laurea in Giurisprudenza, sempre con 110 e lode.
Riceve una nomina come tutor prima e come docente di Diritto del Lavoro dopo all’interno dell’Università Telematica Pegaso.
Insegna Scienze Giuridiche Economiche al Liceo Nautico di Palermo.
Salvatore Di Carlo è fratello di Calogero Di Carlo, ex luogotenente dei Carabinieri che per 40 anni ha ricoperto degli importanti ruoli tra i quali il comando della Scientifica di Palermo e della Catturandi.
Salvatore Di Carlo è da sempre legato alla famiglia. «Ho sempre amato quello che ho fatto e l’ho sempre fatto con amore e passione. Amo i miei figli Pasquale Gaia, che sono dei musicisti e che stanno continuando a portare avanti la tradizione della famiglia Di Carlo».
Afferma Di Carlo in seguito alla nomina. «Dimostrerò che con la metà dei soldi riuscirò a realizzare una stagione meravigliosa.
La priorità sarà data a tecnici, musicisti e amministrativi che hanno il diritto di essere trattati com’è dovere e non messi da parte da chi ricopre ruoli senza titoli e senza meriti, prendendo stipendi da 5 mila euro al mese.
Queste persone saranno il mio punto di forza e il mio punto di partenza. Sono pronto a prendermi le mie responsabilità».