Ospedale di Castelvetrano, emendamento sindaci Belice inoltrato ai parlamentari
Nicolò Catania: “La politica nazionale faccia il suo dovere a tutela del nosocomio”
PARTANNA. In merito alla situazione dell’ospedale “Vittorio Emanuele II” di Castelvetrano a nome dei sindaci del Belice il primo cittadino di Partanna Nicolò Catania rende noto che a seguito degli impegni precedentemente assunti nelle varie riunioni che si sono susseguite, a partire dall’incontro avuto a Roma presso il Ministero della Salute nel mese di novembre dell’anno scorso fra una delegazione dei sindaci del Belice oltre all’allora commissario di Castelvetrano, accompagnati dal Prefetto del tempo Darco Pellos, e i vertici del ministero della Salute, si precisa che coerentemente con quanto da sempre dichiarato si è provveduto ad elaborare un apposito emendamento con allegata relazione di accompagnamento che mira a creare una deroga normativa a salvaguardia dell’ospedale “Vittorio Emanuele II”. Tale emendamento, presentato già in ottobre ai deputati del Parlamento, non ha trovato spazio introduttivo nella legge di stabilità in corso di approvazione in quanto, come è noto a tutti, tale provvedimento è stato trasmesso ai deputati blindato ed è stata posta la questione di fiducia dal Governo. Lo stesso emendamento, con la relativa relazione, è stato ritrasmesso ai parlamentari nella giornata odierna al fine di poter essere inserito nel testo del decreto ‘milleproroghe’ che sarà affrontato nei prossimi giorni. I deputati contattati ai quali è stato inoltrato per le vie brevi l’emendamento formulato e che si sono dichiarati disponibili ad una sottoscrizione politicamente trasversale sono il senatore Maurizio Santangelo e gli onorevoli Carolina Varchi, Antonio Lombardo, Vita Martinciglio, Piera Aiello, Carmelo Miceli e Giusy Bartolozzi oltre al viceministro alle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri. “Adesso non ci sono più scuse – afferma Nicolò Catania -. Siamo arrivati al punto di non ritorno. La politica faccia il proprio dovere nel tutelare gli interessi di un territorio a cui non si può negare un diritto sacrosanto quale quello della salute dei propri abitanti. Fiducioso dell’impegno che i parlamentari hanno assunto saremo sempre pronti a vigilare sull’evoluzione che avrà detto provvedimento”.