
In un mondo sempre più caotico e pieno di vicissitudini quotidiani ci si interpella sulla problematica degli operai forestali siciliani che a dirla tutta interessa molti operatori del settore ma in contrapposizione, altrettanti si cullano o si nascondono sugli allori o con totale negligenza di un settore molto importante a carattere nazionale o regionale.
Dopo le “parole a caldo” di Musumeci sui lavoratori forestali rei di essere in minima parte dei “delinquenti”, ci si domanda se il presidente possa fare qualche passo indietro e/o potesse scusarsi su tali affermazioni fatte ai lavoratori. Difficile sperare su tutto ciò ma, avendone passate tante gli operai si chiedono come sarà o cosa potrebbe riservare il comparto nei prossimi tempi.
Potrebbe rimanere tutto come sempre, con le solite magagne i soliti problemi di stipendi e le solite giornate di routine o la solita presa in giro pre e dopo elettorale…
Si potrebbe arrivare ad una cambiamento radicale del settore, con maggiori competenze da parte di coloro che vogliono portare avanti un sistema diverso di gestione.
Si potrebbe chiudere bottega, viste le perenni difficoltà di recepire fondi e giornate a spezzatino.
Dubbi e questioni che nessuno riesce a dare delle risposte chiare e capire, come potrebbe essere un domani visto che, il numero di lavoratori potrebbe essere un aspetto positivo o negativo per tutti. Sin d’ora tutti i forestali siciliani si sono adagiati alle sorti del governo e dei sindacati che di comune accordo mantengono vive le speranze che durano da più di 30 anni e ciò quantifica che ormai, tutti sono stanchi di rivedere sempre lo stesso film o serie tv.
Gli incendi hanno messo in evidenza che tutto non funziona o, almeno in parte e in quelle province e distretti in cui la voglia di essere presenti e attivi porta anche a finire in tempo viali parafuoco, lavori di perizie e tutto ciò che puntualmente si mette in atto. Tanti lavori invece rimangono incompleti in varie province siciliane, dove per mancanza di uomini, per mancanza di dispositivi di sicurezza, per mancanza di perizie, portano ad evidenziare che la pulizia del territorio causa molte volte un scempio che resta difficile da digerire. Quindi, si potrebbe continuare sulla stessa via bene oleata per qualcuno o cambiare rotta non con i propositi attuati sin d’ora, ma con un cambiamento che dovrebbe lasciare il segno tangibile di riforma vera e propria. Si riuscirà a vedere questo nuovo film? Aspetteremo le prossime puntate!
Antonio David