Al Parco Archeologico di Selinunte, dove l’Amministrazione Pompeo aveva avviato i lavori, finanziati con un contributo dell’Unione Europea, per la realizzazione di un nuovo ingresso con un parcheggio da oltre 300 posti, una passeggiata coperta ed una serie di spazi per attività commerciali a causa della presenza di alcuni rifiuti speciali, l’intera area venne sequestrata e la Procura avvio subito un’inchiesta
Su segnalazione di qualcuno, agenti del Nucleo Operativo del Corpo Forestale Regionale, l’allora, nel 2012 avrebbero individuato nell’area degli scavi alcuni rifiuti che non sarebbero stati smaltiti correttamente in discarica. Erano state spiccate anche diverse informazioni di garanzia per i tecnici comunali, per i responsabili dell’azienda e per i dirigenti dell’Ente Parco.
Dalle cronache del 2012
Cinque avvisi di garanzia sono stati notificati oggi nell`ambito dell`inchiesta che ha portato al sequestro, lo scorso 9 giugno, di un`area di 18 mila metri quadrati che costeggia il parco archeologico di Selinunte in cui qualche giorno prima erano iniziati i lavori relativi alla realizzazione di una `passeggiata` coperta.
Due avvisi di garanzia sono stati notificati a personale del parco archeologico: Caterina Greco e Luigi Lentini, altrettanti a personale comunale: Giuseppe Taddeo, Danilo La Rocca e uno al rappresentante legale dell`azienda: Francesco Seidita che sta eseguendo i lavori, finanziati al Comune dall`Unione europea attraverso il fondo europeo per lo sviluppo regionale per circa 3,3 milioni di euro.
Gli uomini del Nucleo operativo del Corpo forestale regionale hanno accertato che stava per essere riutilizzato il materiale con cui nel 1980 era stata realizzata una duna e che, per quel che conteneva, sarebbe dovuto essere conferito in discarica, così come prescrivono le normative in materia ambientale.
La rimozione della duna era prevista nel progetto dei lavori di realizzazione della `passeggiata` approvato a suo tempo con il benestare anche della Sovrintendenza ai Beni culturali di Trapani e della direzione del sito archeologico.
Fonte: Travel
Il Circolaccio