
Leggiamo dai profil social che , l’incontro dei cittadini al comune, ha sortito un risultato importante
Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni e per rispetto ai nostri lettori ne pubblichiamo alcune senza commento in linea con la decisione del blog di non parlare più dei commissari fino a quando non saranno rispettate le garanzie democratiche a favore della libertà di espressione
La colpa non è dei commissari ma dei tecnici del comune. Secondo alcuni commenti su Fb i commissari non sapevano nulla di questa decisione
Serena Navetta del TDM su FB:”Il commissario ha ricevuto una delegazione e la portavoce alla fine ha comunicato che il commissario ha la perizia in cui si attesta che si trattava di posidonia senza inquinanti e corpi estranei e per questo aveva dato l’ok, alla luce di quanto accaduto ha sospeso la rimozione da Selinunte e farà provvedere a ripulire il litorale di Triscina”
Quanto costerà tutto questo errore di gestione della posidonia?
Intanto alcuni cittadini annunciano denunce alla Procura sull’accaduto
Pubblichiamo i commenti del dott. Pellerito , dell’ispettore Macaluso , dall’arch. Iraci, dell’ing ambientale Antonino Piccione e di Luciano Perricone su FB
Dal profilo del dott. Pellerito su FB :”
“Senza andare troppo per il sottile il sottoscritto fa presente che saranno prelevati , se necessario alla presenza e con verbale redatto dalle forze dell’ordine , diversi campioni di materiale depositato e/o in procinto di essere depositato sulla spiaggia di Località Triscina tra le strade 17-17A . Tale iniziativa , del tutto personale,è a parere dello scrivente quantomeno doverosa dato che il materiale in oggetto contiene con ogni probabilità una forte componente di oli e scarti di combustione non solubili nell’acqua che quindi inquinerebbero ,dato il lento rilascio , quel tratto di mare e di battigia per diversi anni , oltre a un forte quantitativo di RIFIUTI come pezzi di reti da marinaio bottiglie e quant’altro. Questo materiale sarà analizzato da ISTITUTI Di ANALISI CHIMICA PUBBLICI e/o accreditati , dopodiché il tutto sarà sottoposto all’attenzione di tutti gli uffici ed enti di competenza come ad esempio ASSESSORATO REGIONALE ALL’AMBIENTE , CAPITANERIA DI PORTO e quant’altro. Di pari passo sarà sporta una denuncia PENALE alla PROCURA DELLA REPUBBLICA competente per il territorio. Tutto questo nella ferma convinzione che si stia violando lo STATO DI DIRITTO dei cittadini Castelvetranesi . Ovviamente credo che l’intenzione probabilmente è anche quella di screditare l’amministrazione tecnica del comune di Castelvetrano attraverso sotterfugi di dubbia qualità e comunque se così non fosse ce ne faremmo ulteriore ragione ma è certo che i tecnici che hanno concepito e messo in atto tale scempio , dalla mente pensante all’ominicchio se ne assumeranno la responsabilità. I DIRIGENTI del Comune di Castelvetrano attori di questo provvedimento TENICAMENTE ILLUMINATO , nelle sedi opportune dovranno dare risposta TECNCAMENTE motivata riguardo a tale barbaro provvedimento poiché ferma è la mia convinzione che a Castelvetrano si sta arrivando ad una forma di cannibalismo assolutamente condannabile. Io non ho aspirazioni e velleità politiche e pertanto non scrivo al presidente della Regione, non voglio cavalcare nessun onda politica come qualcuno ha fatto in questi giorni. Non faccio commenti come delle pseudo zecche che politicamente hanno distrutto Castelvetrano e i loro partiti altrove hanno fatto sfaceli . Desidero soltanto che questa città sia rispettata e pulita dal marciume che la imbratta a partire da quella MERDA che questi SCIENZIATI hanno disposto dì depositare a Triscina . Da questo momento non ci saranno più sconti per nessuno. Dalle parole ai fatti poiché diversamente non avrei proprio tempo da perdere con qualcuno”.
ISPETTORE MACALUSO su FB :”in una città dove si è imposta la legalità il risultato della decisione del nostro Commissario, del tutto estraneo, è la chiara dimostrazione che bisogna crederci.Io sono stato chiamato in causa, perché coinvolto da alcuni colleghi che stimano il mio operato, fornendo la circolare che ha permesso, se è vero, di sospendere i lavori”.
Commento dell’ing Ambientale, Antonino Piccione
Poseidonia o Rifiuto?
È rifiuto!
E quello non è un deposito temporaneo ma un illecito smaltimento!
Ho avuto modo di leggere il verbale comunale di valutazione di incidenza ambientale.
Qualcuno ha il verbale o parere del Genio Civile?
Sarebbe interessante leggere quest’ultimo essendo le maggiori responsabilità del Genio Civile che è proprietario delle aree demaniali.
Sento odore di rinvii a giudizio!
Ma il NOPA cosa fa?
Luciano Perricone su FB:
SOLIDARIETA’ AI CITTADINI DI TRISCINA CHE STANNO PROTESTANDO PER LA POSIDONIA ABBANCATA IN SPIAGGIA.
IL COMUNE TRASFERISCA SUBITO LA POSIDONIA IN QUESTIONE IN UN TERRENO COMUNALE LONTANO DAL CENTRO ABITATO
Sembra quasi come vivere un incubo. In piena stagione estiva, il comune di Castelvetrano decide di trasferire la posidonia estratta dal porticciolo di Selinunte con tutti gli annessi e connessi nella bella spiaggia di Triscina a pochi chilometri dal parco archeologico diSelinunte e a pochi metri da case e lidi. Correndo ancora il rischio di ricevere gratuite e strumentali accuse, da parte alcuni comunicatori di professione, di essere un “delinquente”, intendo portare avanti insieme ai simpatizzanti del Movimento “Liberi e Indipendenti” ogni azione possibile in punto di diritto per sapere se, il comune di Castelvetrano non abbia violato , con questa scellerata scelta, le norme relative alla legge 152/2006 e successive modifiche. La Posidonia di per se non è un rifiuto. Lo diventa se viene contaminata o se mescolata con altri tipi di rifiuti speciali. Su questo chiederemo spiegazioni ai commissari , all’Arpa e a tecnici privati. In ogni caso, atteso che il trasferimento della Posidonia e’ stato autorizzato da alcuni funzionari, mi sembra assolutamente inaccettabile che , con tutti i terreni di proprietà comunale, molti dei quali confiscati e abbandonati, si scelga la spiaggia di Triscina per depositare queste masse putride di Posidonia e addirittura coprirle con sabbia nascondendo altri rifiuti pericolosi. Il danno ambientale e d’immagine per gli operatori turistici della zona è incalcolabile. Faremo ogni cosa prevista dalla legge ,per capire se ci sono delle responsabilità. Intanto invitiamo i commissari a rimuovere la posidonia da Triscina
dal Profilo dell’ arch. Nicola Iraci
Ho letto da qualche parte che gli atti di trasferimento delle alghe da Selinunte a Triscina sono atti dirigenziali, i cosiddetti “provvedimenti dirigenziali”. Quindi visto che attualmente il Comune ha praticamente un solo dirigente… la colpa di questo scempio è sua.
Ma se è anche vero che non si muove foglia senza che chi comanda ai piani superiori non ponga il suo “OK”… Come si giustifica il trasferimento “segreto”?
In ogni caso chi sa ed ha autorizzato questo scempio istituzionale vi ponga immediatamente rimedio ed in modo serio.
Il Circolaccio