
© Roberto Monaldo / LaPresse 23-09-2009 Roma Politica Immigrazione, presentazione del ddl bipartisan Sarubbi-Granata sulla cittadinanza Nella foto Fabio Granata (PDL) © Roberto Monaldo / LaPresse 23-09-2009 Rome Immigration, presentation of proposal law on citizenship
Miccichè condiziona Musumeci
Deluso da Diventerà bellissima”
Musumeci “manipolato” dall’amico di Berlusconi
L’intervista. “Il governatore non si è fatto vedere a Siracusa, sono dispiaciuto. Il nostro movimento non può essere un pezzo del centrodestra”.
PALERMO – “Musumeci subisce i condizionamenti di Micciché che un giorno sì e l’altro pure minaccia di far saltare il governo, quindi è ovvio che non potesse sostenermi al 100%. Io sono inviso a Forza Italia dai tempi del Pdl. E in questa campagna elettorale sono stato lasciato solo”. È lo sfogo di Fabio Granata, tra i fondatori di
Diventerà Bellissima e candidato sindaco a Siracusa alle Amministrative di domenica scorsa, dopo le polemiche con il presidente della Regione Nello Musumeci. Granata, che ha raggiunto soltanto il 5,79% delle preferenze, ora, per il turno di ballottaggio, ha scelto di sostenere lo schieramento del candidato Francesco Italia, vicino al centrosinistra, contro Paolo Ezechia Reale, candidato del centrodestra.
Musumeci sembra non aver gradito questa sua decisione di sostenere Italia…
Intanto, voglio chiarire che non è assolutamente vero che il presidente ha appreso dai giornali di questa mia decisione. Gliel’ho comunicato con una lettera che è rimasta senza risposta. D’altronde non sento Musumeci da un mese, da quando mi disse che mi lasciava usare il simbolo di Diventerà bellissima ma che non avrebbe messo piede a Siracusa per la campagna elettorale.
Nessuno è venuto a sostenere la sua campagna?
A parte Sebastiano Tusa, con cui ho un ottimo rapporto, nessuno. Raffaele Stancanelli non l’ho mai sentito. Musumeci ha fatto comizi ovunque in Sicilia tranne che a Siracusa. È venuto Ruggero Razza una volta, ma mi ha chiesto di non dare risalto pubblico alla riunione che abbiamo fatto. Ci siamo riuniti praticamente in clandestinità. E non vorrei spingermi troppo in là, ma potrebbero aver sostenuto Reale già al primo turno.
Come mai, secondo lei, questo totale disimpegno?
Musumeci deve subire ogni giorno la pressione di Gianfranco Miccichè che lo minaccia di far cadere il governo. E io sono inviso a Berlusconi e a Forza Italia dai tempi in cui in Commissione Antimafia ho sostenuto la credibilità di Spatuzza. Fui anche espulso dal Pdl per questa ragione.
Ricorda che Musumeci durante la campagna elettorale per le Regionali aveva detto che se fosse stato ostaggio di qualcuno non ci avrebbe pensato due volte a dimettersi?
Spero e non voglio arrivare a pensare a tanto. Ma il condizionamento evidentemente c’è ed è forte.