Indennità gonfiate allo Iacp
Bloccati i beni di Marcello Gualdani
A Gualdani, Giangrande e Butticè vengono contestate l’erogazione ingiustificata della retribuzione di posizione al personale dirigenziale dal 2011 al 2015 e il danno provocato dall’erogazione della retribuzione di risultato ai dirigenti nel triennio 2010/2012. “Gualdani, quale commissario straordinario e, quindi, in funzione sostitutiva del Consiglio di amministrazione, avrebbe dovuto fissare gli obiettivi del coordinatore generale – si leggeva nella sentenza dei giudici – Tuttavia, pur non avendo fissato tali obiettivi, ha proceduto alla nomina del Nucleo di valutazione. Infine si è poi spogliato dei poteri finali di valutazione dell’operato del direttore Giangrande e, in definitiva, della verifica della rispondenza dell’azione amministrativa dell’Istituto alle linee di indirizzo politico-strategico”. Per i giudici le responsabilità sono anche del direttore e dei componenti del nucleo di valutazione. “Gravemente colposa è stata la condotta del Giangrande – aggiungevano – che non ha fissato gli obiettivi dei dirigenti da lui coordinati”.
Il sequestro conservativo in attesa della sentenza di appello riguarda solo Gualdani e Giangrande perché le altre cifre sono state ritenute inidonee a giustificare il provvedimento.
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