
A leggere certe inchieste di questi giorni, viene davvero la voglia di scappare.
Troppo difficile vivere in questa terra per chi intende cambiarla davvero
Troppo difficile in questa bellissima terra tentare di realizzare qualcosa di concreto senza appartenere per forza a qualcuno o senza protezioni di mafiosi o antimafiosi di mestiere
Per rimanere qui e tentare di lavorare con merito, magari portando avanti progetti seri, moderni e lontano dagli schemi superati dell’economia siciliana ,finisci per sbattere la faccia al muro e farti male
Se parli di marketing o di strategie di mercato di prendono per pazzo o anche per sospetto mafioso.
Se cerchi di applicare le regole del mercato libero come in altre regioni d’Italia, ti delegittimano
Se non hai amici negli uffici pubblici non ottieni le autorizzazioni. Se ti muovi troppo i mafiosi ti chiedono il pizzo e anche i politici ti chiedono voti e posti di lavoro altrimenti ti fanno chiudere
Se non sei amico di certa antimafia ti sputano fango mediatico sol perchè vuoi fare il tuo lavoro
Per lavorare in questa terra, nelle libere professioni, nelle attività commerciali o artigianali, se pensi di creare un’azienda, devi avere delle protezioni sempre. Altrimenti o ti fottono i mafiosi o ti fotte lo Stato. Oppure finisci nel tritacarne dell’antimafia.
In Sicilia, la terza via, ovvero quella del libero mercato , della libera iniziativa, del merito, della capacità imprenditoriale o professionale ,senza per forza appartenere a qualcuno non si può realizzare.
Tentare di seguire questa strada è un grave azzardo.
Rischi di morire o sparato ,o “ucciso” da inchieste e sospetti. Ci sono gli esecutori dei due sistemi che ti impallinano prima di ogni sentenza
In questo bordello è cresciuta solo l’economia marcia. Un economia lontana dalle logiche di mercato
Un economia che, il caso Montante dimostra legata al potere politico e non al mercato
Il libero mercato si basa sulla libera concorrenza e non sulle etichette di vario tipo. Poi scopri che non essere indagato anche se non hai fatto nulla devi appartenere a qualcuno altrimenti ti massacrano. Come se, le aziende vicine a certe associazioni sono ottime e legali e le altre sono sempre sospettabili. Dovrebbero essere solo i giudici a dire se un ‘azienda viola le leggi. Dovrebbero conoscere bene le dinamiche di mercato
Quella che fa i conti con burocrati, politici, mafiosi con i soldi e millantatori di carriera. La grassa ignoranza di alcuni operatori dell’informazione su questioni economiche, consente a questi potenti di far passare tutti i messaggi che vogliono. Il risultato è che ancora una volta a pagare le colpe di queste vergogne sono i giovani di questa terra che stanno tutti scappando, gli imprenditori seri che non ne possono più e tentano di vendere e sopratutto i tanti disoccupati che non riescono più a sfamare le loro famiglie. Fare impresa in Sicilia è una follia. se non cambierà questa assurda gestione del potere meglio andare via.Un popolo che vuole davvero crescere deve affrancarsi dalla mafia e da chi specula da sempre su questo cancro che non consente nessuna rinascita. I mafiosi chiedono il pizzo gli altri anche
La redazione del Circolaccio