dal comunicato del comune

Il Sindaco della città di Castelvetrano Selinunte, Avv. Felice Errante, nella qualità di Presidente del Consorzio Trapanese per la Legalità e lo Sviluppo, ha accolto questa mattina presso l’aula consiliare, messa a disposizione dal Presidente del Consiglio Comunale, Vincenzo Cafiso, la Commissione Regionale Antimafia, presieduta dall’On. Nello Musumeci.

L’incontro nasce su proposta del presidente del consorzio immediatamente accolta dal Presidente Musumeci, che ha chiesto ai sindaci aderenti al Consorzio che, ricordiamo, raggruppa i comuni di Alcamo, Calatafimi-Segesta, Campobello di Mazara, Castellammare del Golfo, Castelvetrano-Selinunte, Erice, Marsala, Mazara del Vallo, Partanna, Paceco, Salemi e Vita, un confronto per discutere delle problematiche connesse all’attività della Commissione d’inchiesta e vigilanza sul fenomeno della mafia in Sicilia.

 

Oltre allo stesso Musumeci, erano presenti gli onorevoli Giorgio Ciaccio, Giorgio Assenza, Girolamo Fazio e Giovanni Lo Sciuto. Il Sindaco nel suo intervento ha sottolineato come per la prima volta una commissione dell’Assemblea regionale Siciliana si sia tenuta nella nostra città ed ha voluto ringraziare il Presidente Musumeci per la vicinanza che ha dimostrato a questo territorio, ed ha chiesto un sostegno per la risoluzione delle problematiche legate alla riassegnazione dei beni confiscati, per far si che possano tornare alla produttività e diventare occasione di lavoro e di sviluppo.

Lo stesso On. Musumeci si è soffermato a lungo sulla questione sottolineando come lacci e laccioli imposti dalla burocrazia spesso rovinano il lavoro portato avanti con sacrificio dagli uomini dello Stato, e citando a mo di esempio la vicenda del gruppo 6 gdo ha sottolineato che se quell’azienda che dava lavoro a circa 600 persone, non tornerà pienamente sul mercato lo Stato avrà perso la sua battaglia.

Musumeci ha parlato anche delle norme che regolano l’invio delle commissioni prefettizie nei comuni sciolti per mafia, ed ha ascoltato gli interventi dei vari amministratori presenti che hanno messo l’indice sulle difficoltà sempre più pressanti nelle quali sono costretti ad operare. Significativo anche l’intervento del Prefetto di Trapani, Dr. Leopoldo Falco, che ha dato ancora una volta prova di quella grande sensibilità e di quella vicinanza alle problematiche degli amministratori degli Enti Locali.

Cosa è successo dal 16 aprile in poi? 

Arriva a Trapani il Prefetto Priolo e cambia tutto

 

Agosto 2016 ,si insedia  a Trapani il Prefetto Priolo .

Da vice prefetto passa a Prefetto su nomina del Consiglio dei Ministri.Andrà in pensione dopo solo  10 mesi dall’incarico. A Trapani, dal dopo guerra, nessun prefetto era rimasto meno di un anno

Eloquente il suo saluto: “Lascio una provincia campione di accoglienza”. Il riferimento era per i migranti .In meno di 10 mesi di lavoro  cosa aveva potuto fare? E cosa avrà fatto mai l’amico di Minniti?

dal comunicato stampa della prefettura

«Tutti siamo parte di un ingranaggio che deve funzionare al meglio, prescindendo dalle donne e dagli uomini che ricoprono i ruoli. Noi rappresentiamo lo Stato e non ci possono essere cadute di impegno nel nostro lavoro».
Sono state queste le parole che il prefetto di Trapani Giuseppe Priolo ha pronunciato, rivolgendosi al personale, nel corso della conferenza stampa di commiato. Il prefetto lascia il palazzo del Governo trapanese «dopo 42 anni e 10 mesi di servizio».

Priolo è orgoglioso del lavoro fatto nell’ultimo anno nella città siciliana, un’«esperienza unica, che ha arricchito il mio bagaglio», ha detto, perché «non è vero che chi ha già tanti anni di servizio non ha più nulla da imparare».
A Trapani «si sono fatte alcune cose, ma ne restano altre da fare», ha proseguito ricordando i problemi legati alla criminalità organizzata e al degrado del territorio, ma anche sottolineando i risultati raccolti con il sistema di accoglienza dei migranti adottato sul territorio che ha fatto di «Trapani una città campione dell’accoglienza».
«Siamo riusciti ad affrontare le emergenze in maniera efficace e con operatività immediata», ha riconosciuto, ma alcune cose devono essere concluse. Tra tutte, la gestione dei rifiuti. «C’è una forte criticità nella discarica di Borranea»

Ha dimenticato lo scioglimento del comune di Castelvetrano per mafia

Fonte Sito gov.

Il Circolaccio