Ancora oggi c’è chi non sa come si chiamano i centri che in Italia accolgono le persone già dichiarate “rifugiati”, meritevoli di protezione da parte dello Stato per un anno, il quale, per il tramite di un ente attuatore, vincitore di un bando, si occupa dell’inserimento sociale e lavorativo dell’ospite. Un altro aspetto del programma di protezione è l’integrazione, di cui ancora oggi non si vedono i risultati. È stato l’ex Ministro dell’Interno Matteo Salvini a modificare l’acronimo da SPRAR (sistema per richiedenti asilo e rifugiati) in SIPROIMI (sistema di protezione per i titolari di protezione internazionale e per minori stranieri non accompagnati) divenuto, con il D.L.130/2020, SAI (sistema di accoglienza ed integrazione). Così come è necessario conoscere i numeri degli ospiti ed i reali tempi di permanenza in queste strutture o cosa fanno e dove vanno dopo, vista la disoccupazione che c’è il Italia.
Da notizia stampa del 23 gennaio si legge che a Roccamena, comune in provincia di Palermo, sarebbe scoppiato un focolaio, pare, dopo una veglia funebre. I numeri sembrerebbero preoccupare il primo cittadino a tal punto che ha invitato i suoi concittadini a restare a casa evitando riunioni familiari. Nell’articolo si legge inoltre che in paese ci sono diciotto nuclei familiari in quarantena tra positivi e in attesa dell’esito del test, e che tra questi c’è anche un dipendente dello “ SPRAR” (leggasi SAI) che attenderebbe l’esito di un tampone molecolare e che la notizia sarebbe stata confermata dal sindaco stesso.
Come dipartimento Lega Immigrazione, abbiamo mandato anche al sindaco di Roccamena, Giuseppe Palmeri, questa nota per avere notizie in merito ai contagiati tra gli ospiti del SAI di Roccamena, alla loro eventuale quarantena, se è stato effettuato uno screening anche tra gli immigrati e ad adopera di quale staff sanitario e di quale distretto, dato che il dipendente citato nell’articolo sembrerebbe positivo al Covid 19.
Vogliamo contestualmente chiedere al Sindaco Giuseppe Palmeri se è a conoscenza della interrogazione parlamentare presentata dall’Onorevole Alessandro Pagano (Lega), in merito ad una presunta parentopoli nella gestione del centro SAI (all’epoca SPRAR) di Roccamena di cui possiamo fornirgli copia e sulla quale vicenda chiediamo chiarimenti.
Responsabile Dipartimento Immigrazione Lega
Patrizia Biagi