“È necessario garantire possibilità di scelta e tutela per alunni e insegnanti con fragilità. Accolgo l’appello che ho ricevuto da un gruppo di 6000 famiglie costituite da docenti e genitori, in collaborazione con le associazioni per le malattie croniche e rare, presentato ai ministri della Salute e dell’Istruzione, e ai componenti del Comitato Tecnico-Scientifico al quale non hanno avuto ancora una risposta”. Così dichiara l’On. FIORAMONTI (MISTO), già Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
“Si tratta, da una parte – continua Fioramonti -, di docenti affetti da fragilità e pertanto esposti a maggior pericolo in caso di contagio, dall’altro di famiglie con casi di fragilità al loro interno dove la continua frequenza dello studente in classe li espone a maggiori rischi in caso di contagio. I docenti chiedono di avere la possibilità di adottare modalità miste di didattica o di poter svolgere altre attività non in presenza, mentre le famiglie chiedono di poter scegliere se far seguire a distanza le lezioni ai propri figli”.
“Come discusso già la settimana scorsa nel mio incontro con i lavoratori fragili, attualmente ci sono varie lacune nell’applicazione della normativa relativa alla tutela delle persone fragili”.
La Scuola deve operare in sicurezza e, per farlo, servono interventi strutturali sulle classi, sul personale e sugli ambienti. Come richiesto in varie iniziative parlamentari, la didattica a distanza (DAD) andrebbe rimodulata attraverso una piattaforma pubblica e un approccio unitario a livello nazionale, che la renda integrabile nella didattica tradizionale e non sostitutiva o emergenziale. Questo permetterebbe una maggiore flessibilità da parte delle scuole, contemperando i diritti ed i bisogni di tutti”- conclude infine l’ex Ministro.