Messina, 09/01/2020: “Tutti i consiglieri comunali sanno che dalla segreteria Genovese sono arrivate pressioni e convocazioni di alcuni consiglieri comunali nelle settimane scorse per far saltare gli equilibri costruiti con il ‘Salva Messina’. La segreteria Genovese non ha ostacolato il Salva Messina anzi, ha consentito ai propri consiglieri comunali di avallarlo ad ottobre 2018 perché convinta che sarebbe stata la tomba del Sindaco De Luca, in quanto rappresenta un progetto troppo ambiziosi per gli obiettivi fissati dallo stesso Sindaco. Si può dire di tutto, ma nessuno può negare che il Salva Messina non solo è stato attuato, ma si sono create anche le condizioni per uscire nel 2022 dal piano di riequilibrio finanziario pluriennale con ben 11 anni di anticipo rispetto al programmato cioè il 2033”. A riferirlo è il Sindaco di Messina, on. Cateno De Luca.
“Tra i debiti ereditati – continua il Primo cittadino – che ammontano a oltre 500 milioni di euro, ci sono anche oltre 10 milioni di derivati inventati dalla sindacatura Genovese nel 2006 che ha causato oltre 30 milioni di euro di danni alla comunità”.
“Il Sindaco deve avere le mani libere – conclude De Luca – perché la legge non consente a nessuna segreteria politica ne’ familiare, quella dei Genovese, di condizionarne l’attività. Il buon Luigi Genovese ed i suoi sodali ora lo stanno capendo e tirano calci ma preferisco le elezioni piuttosto che mettermi sotto l’ala protettiva di certa fetida politica”.