Un ‘occasione persa per i commissari di incontrare la gente di Castelvetrano
Secondo gli organizzatori 1000 castelvetranesi circa si sono dati appuntamento ieri in viale Roma
Sui social le critiche dei soliti oppositori che continuano a ribadire che la mafia non si combatte con i cortei.
La presenza di tanta gente, oltre ai politici e addetti ai lavori, dimostra che la città comincia a reagire in modo democratico alle tante “sentenze” di mafia emesse su tutta Castelvetrano fuori dai tribunali.Bambini, giovani, anziani, interi nuclei familiari hanno sfilato accompagnati da decine di poliziotti, dando esempio di grande civilità
Tentare di limitare una libera manifestazione di piazza è un grave attentato alle libertà costituzionali
Eppure in molti hanno sempre fatto sentire la loro voce contro la mafia nei cortei
Il diritto di manifestare il proprio dissenso liberamente e civilmente è un concetto fondamentale della democrazia popolare.
Forse, per qualcuno , questi diritti valgono solo per una certa parte politica
“Ero in prima linea – afferma Vito Sieli presente al corteo- secondo me eravamo circa 1000 persone ,le forze dell’ordine che si trovavano sul posto avevano la stessa sensazione .Secondo me l’importante è aver dato un segnale forte di democrazia e che tutto non gira attorno a Matteo Messina Denaro poi c’è da dire che al corteo hanno partecipato persone che hanno voluto esserci “.
Il corteo , dopo aver raggiunto la piazza, ha ascoltato l’omelia di don Undari
Ci sono stati altri interventi.
Finisce cosi, con una festa di libertà, il corteo che ha generato mille polemiche e che, inizialmente, aveva preso spunto da alcune dichiarazioni del commissario Caccamo a Rai 1.
Chiarito l’aspetto legato alla possibile risposta a Caccamo, gli organizzatori hanno chiamato a raccolta la città per dare una segnale di contrasto all’etichetta mafiosa attribuita alla comunità castelvetranese.
Nonostante i veti di PD, , del Meet Up 5 Stelle , del presidente Fava e dei sindacati , nonostante i “fucili” mediatici puntati” , Castelvetrano ha risposto.
Una prima tappa di un lungo lavoro per la rinascita di questa comunità che spera fortemente nella cattura di Matteo Messina Denaro e dei suoi veri sodali. Certo, non basta un semplice corteo. Il lavoro è duro e molto lungo prima che Castelvetrano possa rialzarsi
Il Circolaccio