25 anni di latitanza di Matteo Messina Denaro
Storia di una latitanza dove, lo Stato , per molti versi ci sta rimettendo la faccia.
Messina Denaro non si è nutrito solo del sostegno dei suoi conterranei come, comodamente è stato detto da certa stampa e da certi politici
La latitanza di Messina Denaro si è nutrita anche di appoggi all’interno delle istituzioni o di grossolani errori investigativi
Dove gente come la Saguto , altri uomini delle istituzioni e Montante, non dovevano neanche esistere
Con le moderne tecnologie è difficile poter scappare sempre
Chi sa parli e aiuti, gli inquirenti che cercano davvero la verità e non gli scoop giornalistici, ad arrestarlo
La strategia del” fango su tutto” ha distrutto i castelvetranesi e ha favorito solo carriere favorendo i soliti furbi
Anche Minniti ha perso
Il Ministro del PD ha usato tutti i mezzi, pure lo scioglimento del comune di Castelvetrano . Ha messo in campo i suoi migliori collaboratori .Messina Denaro sempre uccel di bosco. probabilmente è stato informato male dai suoi amici castelvetranesi che hanno protetto qualcuno del loro giro politico
Per arrestarlo, occorre che la parte sana dello Stato si allei con la parte genuina dei castelvetranesi e di chi non cerca carriere o favori per la lotta alla mafia. Mafia e certa antimafia hanno , alla fine usato gli stessi metodi per avere potere
Quando chi ha amministrato per molti anni e consentendo a gruppi imprenditoriali finiti sotto inchiesta non è mai stato indagato è evidente che la giustizia ha fallito. Le licenze a certe grosse imprese non le ha rilasciato di certo il popolo che, probabilmente, per la fame di lavoro era costretto ad assoggettarsi. Perche non si è mai indagato sui grandi affari fatti negli anni 2000 sotto la gestione della politica di quel tempo? Molto strano che questo non sia avvenuto. Molto Strano che Filippo Guttadauro entrava ed usciva dal comune e dal circolo della gioventù e nessun magistrato ha mai chiesto spiegazione a certi politici e all’alta borghesia castelvetranese. Molto strano che Lorenzo Cimarosa e suo cognato Filardo ,fino al loro arresto , avevano notevoli influenze dentro il comune e dettavano legge sul mercato edile e degli appalti. Ci volevano le dichiarazioni di Cimarosa per capire che gente come Grigoli e Becchina e tanti altri hanno sempre ottenuto tutto dal comune per avviare le loro attività? Tra il 2000 e il 2012 sono stati fatti nel territorio investimenti miliardari. Ma a quanto sembra, secondo certe indagini, Matteo Messina Denaro , dopo la comfisca del Gruppo 6 ,era più interessato ai morti di fame e a lavori di poche decine di migliaia di euro
Di questo la Dia era informata .
Eppure , nonostante le evidenze ,certi politici potenti di questa città ” si la virinu sempri di lastracu”
Pubblichiamo ancora una volta questo articolo credendo che dentro le istituzioni ci siano ancora magistrati interessati alla verità senza appartenere a nessuno
Castelvetrano e la stagione dei ” bari”
Il baro di solito , nel gioco, è colui che opera senza limiti,diverse scorrettezze al fine di assicurarsi un miglior risultato, intenzionalmente al di fuori o addirittura contro le regole; l’attività del baro non guarda in faccia nessuno.A Castelvetrano, nel mondo politico ,ormai è evidente ,qualcuno ha barato al solo scopo di ottenerne torna conti personali e fregandosene di mandare alla sfacelo una intera comunità devastata gia’ , dalla indecifrabile presenza del super boss Matteo Messina Denaro.
Castelvetrano, senza re e senza regno.
Castelvetrano ” macchiata” di mafia , ovviamente tranne bari e furbi di circostanza. In un sol colpo ,sono stati azzerati politici di lunga esperienza .Lo stesso Errante finisce in una tagliola che non poteva minimamente immaginare. il suo padrino politico Gianni Pompeo si salva ancora Tutta questa gente fa politica da oltre 20 anni . Solo adesso ci si accorge di possibili infiltrazioni?Al 25 esimo anniversario della latitanza di Matteo Messina Denaro , dopo anni di operazioni e di ” terra bruciata” che hanno messo in ginocchio l’ economia( anche quella sana) della citta’ ,senza centrare l’ obiettivo, viene fuori uno scenario che sa più di complottismo politico che di vera ricerca della giustizia e di lotta al cancro mafioso. Ancora una volta, da Roma, arrivano segnali inquietanti. Si nominano prefetti , gente a fine carriera e si mandano in zone calde del paese, probabilmente piu’ per eseguire precisi ordini e non per tentare di scardinare il vero gioco mafioso che riesce a vincere ancora, purtroppo, assicurando la latitanza al boss castelvetranese. Il ministro Minniti ,storicamente di sinistra e di quella sinistra forcaiola post 68, che ha sempre cercato di ” eliminare” gli avversari con qualsiasi metodo consentito ….,invece di cercare un libero e democratico confronto riesce, con la collaborazione di qualche politico di sinistra e comunista e forse, con la complicità di uomini delle istituzioni e delle voci giornalistiche schierate ed affiliate , ad eliminare una generazione di politici, dimenticando che, certi consiglieri del Pd ed ex comunisti sono stati dentro il palazzo comunale e per decenni.
Ci si accorge del ” fango ” solo adesso? A tenere il banco in questo strano gioco di carte, i deputati dei 5 stelle incosapevoli del favore fatto agli integralisti del Pd vicini a Crocetta. I pentastellati non sanno barare.Se la mafia ha sempre ” comandato ” come dicono certe relazioni recenti, dentro il comune loro , i comunisti di sinistra ,dov’ erano?Addirittura, alle ultime elezioni, sostenevano pure Felice Errante ” triturato” dalla recente relazione prefettizia.E venne pure Crocetta a Castelvetrano a sostenerlo.Anche quando Lillo Giambalvo fu proclamato consigliere lo accolsero tutti ,insieme all’ area del deputato Ruggirello entrato nelle simpatie del Pd. Inoltre , perche Rosy Bindi attacca Gianni Pompeo solo adesso? Allora,tutto questo ” bordello” ,per cosa ? Per eliminare i veri mafiosi o per eliminare gli avversari scomodi e preparare la candidatura di qualcuno di sinistra che da decenni sta dentro il palazzo e ha fatto molto poco per contrastare il malaffare e i problemi di questa comunita’?. I castelvetranesi sono stanchi di gente che gioca a”carte ” sulla pelle dei cittadini. I castelvetranesi sono stanchi di chi usa la lotta alla mafia per interessi politici e di bottega e ” bara” . Ci si augura che il nuovo Prefetto , appena nominato dal Governo Gentiloni, senta ” poco” la sua amicizia con il governatore Crocetta e si unisca alla gente di questo territorio che non ne può più della mafia, di mafiosi luridi ,di politici senza scrupoli ,arrivisti e di burocrati furbi che si mettono a disposizione dei bari.
Il Circolaccio
Maurizio Franchina
Salvo Serra
Farinata Degli Uberti
Cecco Angiolieri