Castelvetrano prossima a sprofondare nelle caverne della povertà
La paura di difendere i diritti dei cittadini e una classe dirigente terrorizzata
La forza della repressione dello Stato alla città di Matteo Messina Denaro che non si trova da 25 anni è alle battute finali
Si sgretola, il porticciolo di Selinunte. Cade a pezzi, la porta di mare di via Garibaldi. La chiesa del Purgatorio tiene con la “sputazza”, le strade sono piene di buche ; i palazzi storici a rischio crollo per incuria. La chiesa del Carmine, chiusa dopo oltre 500 mila Euro spesi. L’elenco si potrebbe allungare
L’economia è sprofondata da qualche anno
Tra qualche settimana potrebbero iniziare i lavori per le demolizioni delle case.
Di certo, verranno le televisioni di mezzo mondo. Chi si perde un’occasione simile. Quel giorno si scriverà nei libri di storia. Foto, video e post su Fb faranno il giro del mondo. Tutti pronti a farsi fotografare con il vestito della festa. Già si leggono i titoli:” Nel paese del boss Matteo Messina Denaro i commissari riescono a buttare giù le case”. Un grande successo di pubblico è assicurato. Sed lex dura lex dicevano i latini. Neanche il governatore Crocetta era riuscito a farle demolire con un intervento mirato. Se le demolizioni avverranno, non è certo colpa dei commissari. Le leggi li fanno i deputati e i senatori e anche gli onorevoli dell’ARS.
Certo, per i titolari delle case, verrà duro digerire che le loro case non sono sanabili solo per un a questione cronologica. Infatti se la casa abusiva è stata costruita prima del 1976 e si trova a 10 metri dal mare non sarà toccata, se invece la casa abusiva è stata costruita dopo il 1976 e si trova a 150 metri sarà abbattuta. Sembra un gioco demenziale ma è cosi. In Italia le leggi, spesso non sono uguali per tutti. “Tintu cu ci capita” dicevano gli antichi. Via alle ruspe dunque. Suggeriamo anche di demolire tutti i palazzi pericolanti prima che qualcuno si faccia male e anche quel poco che resta di operatori economici. Demoliamo anche quelle strutture pubbliche abbandonate a se stesse. Così l’opera sarà definitivamente compiuta. Tanto, da qui a qualche anno Castelvetrano compierà finalmente il senso del suo stesso nome: Castello dei Veterani” ovvero luogo adatto solo ai vecchi. E tutti i grandi denigratori di questa comunità vivranno felici e contenti
Maurizio Franchina
La redazione del Circolaccio
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